La casa si articola attraverso due volumi diversamente orientati sul paesaggio. Grazie alle grandi vetrate, le colline invadono lo spazio, fondendo l’interno con l’esterno.
I pavimenti sono rivestiti con listoni di parquet che valorizzano la spazialità attraverso il contrasto cromatico oltre che ad un sistema di panche che sottolineano l’assialità.
Le stesse panche, all’interno diventano attrezzatura porta oggetti, seduta, sistema di appoggio per quadri, nel patio esterno funzionano da sedute per una zona relax all’aperto, dove anche qui è possibile accendervi il fuoco.
Lo spazio interno si articola attorno ad un volume contenitore che attraversa la zona giorno, delineando da un lato un angolo studio, dall’altro la zona cucina.
L’accesso alla casa vuole richiamare l’identità dei proprietari attraverso una parete espositiva che si pone come sfondo per le fotografie.
L’angolo studio si integra con il resto della casa attraverso una scelta di arredi che vuole evocare la zona living più che uno spazio ufficio.
Lo spazio di lavoro della cucina si articola attorno ad un’isola monolitica nera, mentre i contenitori sono integrati nella parete e all’occorrenza nascosti da una pannellatura a pacchetto.
Anche la zona notte è avvolta dal fascino delle colline grazie a grandi superfici vetrate. La stanza padronale è caratterizzata dalla centralità del letto che cromaticamente è posto in contrasto con il resto della stanza.
L’armadiatura è integrata nella parete di fondo al fine di garantire uno spazio omogeneo e fluido, come un volume puro nel quale prendono risalto il letto a baldacchino e gli oggetti opportunamente inseriti.
Il bagno vuole conformarsi al resto della casa sia per la pulizia dei segni che per la volontà di fondere l’interno con il paesaggio.
Credits:
management GDE GlasBilt
progetto architettonico: Arch. Riccardo Bucci
foto: FotoSam