La nuova sede di Ottica Montanaro parla di identità ed esperienza. Il progetto traduce in architettura l’dea di spazio in cui accogliere ed ascoltare. L’atto di servire si allontana dall’idea di percorrenza ed esposizione dello showroom, riprendendo gesti sapienti, ricette ed alchimie su misura come nelle antiche farmacie.
Gli arredi custodiscono occhiali ma anche parole, consigli, talvolta bicchieri, all’interno di vetrine, cassettini, nicchie espositive. Con questo spirito nascono gli interni ed il design degli arredi, funzionali custodi di bellezza, progettati per essere una contemporanea bottega.
Gli spazi sono fluidi, scanditi da una boiserie continua color blu notte. Questa fascia perimetrale ingloba armadiature, espositori a parete e sistemi di chiusura invisibili, conferendo coerenza e continuità alle superfici verticali.
L’accoglienza è scandita da tre banchi centrali in legno scanalato, disposti sul pavimento continuo in resina grigia all’interno di una composizione che guida, struttura la fruizione e dialoga con la luce. Due grandi specchi pivotanti, posti alle estremità dei banchi, fungono da elementi funzionali e scenografici, moltiplicando prospettive e cromie.
Lo sfondo blu notte delle pareti e delle boiserie esalta l’intensità materica del legno e la leggerezza delle trasparenze mescolando il confine tra interno ed esterno. Gli specchi e le ampie vetrate perimetrali introducono riflessi che interrompono la modularità generando chiaroscuri e contrasti cromatici.
L’illuminazione è studiata per valorizzare i piani espositivi: lampade a sospensione e faretti direzionali disegnano traiettorie luminose puntuali, mentre la luce naturale filtra dalle ampie vetrine, modulando tono e profondità degli interni. La palette dei materiali, quali il legno laccato e scanalato, la resina, la pietra scura, il metallo verniciato, studiata con cura artigianale vuole restituire una percezione di sobrietà e raffinatezza.
L’esperienza in negozio è supportata da un sistema domotico integrato: illuminazione e climatizzazione sono gestibili via Wi-Fi attraverso pannelli touch e display digitali, permettendo la creazione di scenari adattivi in funzione dell’orario, delle attività o degli eventi.
La facciata esterna riprende il linguaggio interno in chiave urbana: una boiserie in lamiera verniciata grigia avvolge il fronte, interrotta dalle vetrine incorniciate da imbotti leggermente aggettanti. Tende parasole e punti luce integrati completano il disegno compositivo, garantendo protezione solare e una lettura notturna della vetrina. Il risultato è un fronte sobrio e riconoscibile, che dialoga con il contesto urbano con equilibrio e rigore, distinguendosi nell’ancora più grande vetrina, il centro di Martina Franca.
Foto: Massimiliano Di Mario




















